La Legge di Bilancio 2020 mette in campo nuove agevolazioni per favorire gli investimenti privati e diretti al sostegno della competitività delle imprese e della crescita economica.
Qui di seguito una sintesi delle nuove agevolazioni:
1. Nuovo credito di imposta per investimenti
Per gli investimenti in beni strumentali, entra in vigore il nuovo credito di imposta che ha preso il posto di super e iperammortamento.
Sono agevolabili gli investimenti destinati a strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato effettuati dal 1° gennaio 2020 fino al 31 dicembre 2020, ovvero entro il 30 giugno 2021 a condizione che entro la data del 31 dicembre 2020 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione.
In ordine alla misura del credito, questo si distingue a seconda delle caratteristiche dell’investimento:
- Per investimenti in beni materiali Industria 4.0, il bonus è pari a:
- 40% per investimenti fino a 2,5 milioni;
- 20% per la quota di investimenti oltre i 2,5 milioni e fino al limite massimo di costi complessivamente ammissibili pari a 10 milioni di euro.
- Per investimenti in beni materiali strumentali nuovi e diversi dai precedenti, il credito di imposta spetta in misura pari al 6% del costo, nel limite massimo dei costi ammissibili pari al 2 milioni di euro.
- Per investimenti in beni immateriali Industria 4.0, il credito di imposta è pari al 15% del costo (nel limite massimo di costi ammissibili pari a 700.000,00 euro).
2. Crediti di imposta investimenti “specifici”
Per investimenti in particolari aree geografiche, sono attivi tre specifici crediti di imposta, prorogati dalla Legge di Bilancio 2020:
- Credito di imposta per investimenti nel Mezzogiorno: per l’acquisto di beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive ubicate nel Sud del Paese
- Credito di imposta ZES (zone economiche speciali): per investimenti all’interno delle Zone Economiche Speciali;
- Credito di Imposta Sisma: per gli investimenti nei comuni del centro Italia colpiti dal sisma.
3. Bonus Formazione 4.0
È stato eliminato il vincolo dell’accordo sindacale aziendale o territoriale ai fini dell’accesso al beneficio e la misura del credito varia in funzione della dimensione dell’impresa:
- Piccole imprese: 50% delle spese sostenute e nel limite massimo annuale di 300.000,00 euro;
- Medie imprese: 40% delle spese sostenute e nel limite massimo annuale di 250.000,00 euro;
- Grandi imprese: 30% delle spese sostenute e nel limite massimo annuale di 250.000,00 euro.
Per tutte le imprese, la misura del credito è aumentata al 60% (fermi restando i limiti massimi annuali) nel caso in cui i destinatari delle attività di formazione ammissibili rientrino nelle categorie dei lavoratori svantaggiati o ultrasvantaggiati.
4. Nuova Sabatini
Lo strumento agevolativo prevede un contributo da parte del MISE per l’abbattimento degli interessi su finanziamenti – erogati da banche, società di leasing o altri intermediari finanziari destinati all’acquisto di attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, nonché software e tecnologie digitali.
Con la legge di Bilancio 2020 sono stati istituiti due nuovi contributi maggiorati:
- Pari al 5,5% per investimenti in tecnologie industria 4.0 in determinate e precise Regioni italiane;
- Pari al 3,575% per l’acquisto di macchinari, impianti nuovi di fabbrica ad uso produttivo, a basso impianto ambientale, nell’ambito di programmi finalizzati a migliorare l’ecosostenibilità dei prodotti e dei processi produttivi.
5. Bonus fiere internazionali
Il bonus opera per la partecipazione a fiere internazionali di settore che si svolgono in Italia o all’Estero ed è pari al 30%, fino ad un massimo di 60.000,00 euro, delle spese sostenute per:
- Affitto spazi espositivi;
- Allestimento spazi espositivi;
- Attività pubblicitarie, di promozione e di comunicazione, connesse alla partecipazione alle manifestazioni.
6. Bonus Edilizi
Per i lavori sulla casa è disponibile tutto il pacchetto dei bonus edilizi (ecobonus, bonus ristrutturazione, bonus mobili, bonus verde), con la novità del bonus facciate: 90% delle spese sostenute per interventi di recupero o restauro della facciata esterna di edifici.
7. Nuovo credito di imposta R&S
Il nuovo credito di imposta ha un campo di applicazione più ampio rispetto al precedente: spetta a tutte le imprese che, nel periodo di imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2019, investono in:
- Attività di ricerca fondamentale, ricerca industriale e sviluppo sperimentale in campo scientifico e tecnologico;
- Attività di innovazione tecnologica finalizzata a prodotti o processi nuovi o sostanzialmente migliorati;
- Attività di design e ideazione estetica
Il nuovo credito di imposta agevola tutto lo stock di investimenti (metodo “volumetrico” puro) e non è previsto nessun importo minimo di spesa ammissibile.
Sono previste diverse aliquote, a seconda della tipologia di attività svolta:
- In misura pari al 12% e nel limite di 3 milioni di euro, per gli investimenti in R&S (attività di ricerca fondamentale, ricerca industriale e sviluppo sperimentale in campo scientifico o tecnologico – come da definizioni riportate nella Comunicazione della Commissione del 27 giugno 2014 (2014/C 198/01) e con riferimento al Manuale di Frascati;
- In misura pari al 6% e nel limite di 1,5 milioni di euro, per le attività di innovazione tecnologica, ovvero attività finalizzate alla realizzazione di prodotti o processi di produzione di nuovi o sostanzialmente migliorati (riferimento Manuale di Oslo). Se le attività sono destinate alla realizzazione di prodotti o processi di produzione nuovi o sostanzialmente migliorati per il raggiungimento di un obiettivo di transizione ecologica o di innovazione 4.0, il credito è riconosciuto in misura pari al 10%, sempre nel limite massimo di 1,5 milioni di euro;
- In misura pari al 6% e nel limite massimo di 1,5 milioni di euro, per le attività di design e ideazione estetica svolte dalle imprese operanti nei settori tessile e moda, calzaturiero, occhialeria, orafo, mobile e arredo e della ceramica per la concezione e realizzazione di nuovi prodotti e campionari.
Ai fini del nuovo credito di imposta, le spese ammissibili devono essere assunte al netto delle altre sovvenzioni o dei contributi a qualunque titolo ricevuti per le stesse spese ammissibili.
Fonte: IPSOA – 1° gennaio 2020