In occasione dell’Intervista del Ministro per l’innovazione Tecnologica e la Digitalizzazione, quando Le si chiede conto dei ritardi della nostra burocrazia nella corsa globale del web, la stessa rappresenta il Suo punto di vista: “Tutti, o quasi, controlliamo il conto in banca senza grossi problemi, usando password sempre più sicure. Tutti tocchiamo lo schermo del cellulare e in pochi istanti possiamo fare un bonifico, ricaricare il cellulare, pagare le tasse o investire in qualche azione. Ecco, perché non si può fare lo stesso coi servizi della PA?”.
È proprio al modello dell’home banking che il Ministro pensa per il progetto di trasformazione digitale del nostro Paese, afferma infatti: “Tutti usiamo l’home banking senza problemi, perché non fare lo stesso coi servizi della pubblica amministrazione? Gli sportelli diffusi sul territorio saranno ottimi partner per le opportunità digitali che vogliamo offrire ai cittadini. E vogliamo collaborare con le banche per sostenere insieme i progetti degli innovatori italiani”.
Le banche, insomma, sono il modello vincente.
Nel Documento allegato si riporta l’intervista al Ministro, in cui la stessa ci racconta strategie e mezzi del Progetto di trasformazione digitale nel nostro Paese.
Si segnala che innovazione, banca digitale, trasformazione e nuovi servizi della PA – per cittadini e imprese – saranno al centro del “il Salone dei Pagamenti” (6, 7 e 8 novembre al MiCo di Milano).
All.01: intervista di Massimo Cerofolini a Paola Pisano – 30 settembre 2019