Il nuovo credito d’imposta
È sempre più vicina l’approvazione del nuovo credito d’imposta per investimenti in beni strumentali. La misura sostituirà superammortamento e iperammortamento per gli investimenti effettuati dal 1 gennaio 2020.
Il testo dell’emendamento, discusso in Commissione Bilancio al Senato il 9 dicembre, introduce molte novità nell’ambito delle agevolazioni in ambito industria 4.0. Il Governo prevede che l’incentivo diventi pluriennale, al fine di dare stabilità e continuità alle misure del piano Industria 4.0.
Le aliquote
Per quanto riguarda i beni 4.0 attualmente agevolati con l’iperammortamento, si prevedono due aliquote:
- 40% per investimenti fino a 2,5 milioni di euro
- 20% per gli investimenti di valore compreso tra 2,5 e 10 milioni di euro.
Per gli investimenti in beni immateriali, il credito d’imposta è pari al 15% del costo di acquisizione con un limite massimo di 700.000 euro. Le imprese possono beneficiare del credito per l’acquisto di beni immateriali indipendentemente dall’acquisizione di un bene materiale, a differenza di quanto previsto dalla disciplina attuale.
In sostituzione dell’attuale superammortamento, il credito d’imposta prevede infine un’aliquota al 6% per l’acquisto di beni strumentali.
Le modalità di accesso all’incentivo
Il credito d’imposta sarà utilizzabile esclusivamente in compensazione, in 5 quote annuali di pari importo, che si riducono a 3 per gli investimenti immateriali Industria 4.0. L’utilizzo potrà partire a decorrere dall’anno successivo a quello di entrata in funzione dei beni oppure dall’anno successivo a quello dell’avvenuta interconnessione dei beni per gli investimenti materiali ed immateriali Industria 4.0. Per richiedere l’incentivo, si prevede l’obbligo di una comunicazione al Ministero dello Sviluppo Economico, che permetterà al Ministero dell’economia e delle finanze di monitorare la fruizione del credito. Le modalità e le procedure per la predisposizione della comunicazione saranno definite con un decreto direttoriale del Ministero dello Sviluppo Economico. Per i beni 4.0 e i beni immateriali dal costo superiore ai 300.000 euro viene inoltre richiesta una perizia tecnica.
Cumulabilità con altri incentivi
Il nuovo credito d’imposta è cumulabile con altre agevolazioni che abbiano ad oggetto i medesimi costi, a condizione che tale cumulo non porti al superamento del costo sostenuto.
La transizione alla nuova misura
La nuova misura non si applicherà ai beni acquistati nel 2020, ma ordinati nel 2019 con il pagamento dell’acconto del 20%, che saranno soggetti alla “vecchia” disciplina di iperammortamento e superammortamento.
Scarica l’informativa predisposta dal team RETiQA e l’Aritcolo 22 estratto del resoconto della Commissione di Bilancio del 09.12.2019.
Fonte: Innovation Post, 10 dicembre 2019