Venti milioni di euro, per accelerare l’innovazione e quindi sostenere la competitività di micro, piccole e medie imprese lombarde anche a livello internazionale.
Questa la scelta di Regione Lombardia, con due misure specifiche:
- “Tech Fast”, finanzierà con 19 milioni di euro i progetti di sviluppo sperimentale e le innovazioni tecnologiche e digitali delle PMI, relative ad esempio a Cybsersecurity, Cloud, Big Data, Manifattura Additiva.
- “Brevetti 2021”, contribuirà con 1 milione di euro alle spese per l’ottenimento di brevetti europei e internazionali, o per una loro estensione, da parte delle micro, piccole e medie imprese.
Il doppio sostegno economico – a valere su risorse POR FESR 2014-2020 – è stato approvato dalla Giunta regionale nella seduta del 29 marzo, su proposta dell’assessore a Istruzione, Università, Ricerca, Innovazione, Semplificazione Fabrizio Sala.
“In questo contesto economico così difficile – ha dichiarato l’assessore Fabrizio Sala – le nostre imprese rischiano di rimanere indietro in termini di competitività. L’innovazione, anche digitale, diventa quindi fondamentale per permettere loro di restare al passo con i tempi”.
Tech Fast, acceleratore di innovazione: progetti e requisiti
La misura “Tech Fast” punta a implementare meccanismi virtuosi di accelerazione dell’innovazione, tramite progetti di sviluppo sperimentale e di innovazione di processo – sviluppo di prototipi, di prodotti pilota, test e convalida di prodotti, processi o servizi nuovi o migliorati – e progetti di digitalizzazione delle PMI lombarde.
Il sostegno previsto sarà pari al 50% delle spese ammissibili fino a un massimo di 250 mila euro per soggetto.
La spesa minima richiesta per progetti – di sviluppo sperimentale e di innovazione di processo – è di 80 mila euro per soggetto.
Altro dato di rilievo, i progetti dovranno essere legati alle aree di specializzazione intelligente (S3) di Regione Lombardia (Aerospazio, Agroalimentare, Eco-Industria, Industrie creative e culturali, Industria della salute, Manifatturiero avanzato, Mobilità sostenibile).
I progetti dovranno essere realizzati da ciascuna PMI in una sede operativa sul territorio Lombardo e avviati successivamente alla presentazione della domanda di partecipazione al bando attuativo (di prossima emanazione).
Le spese ammissibili
Le PMI potranno richiedere l’agevolazione, ad esempio, per spese di personale, strumentazioni e attrezzature, costi per la ricerca contrattuale, le conoscenze e i brevetti acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne, costi per servizi di consulenza, materiali e forniture, oltre che per la copertura di spese generali (per il 15% delle spese di personale).
Brevetti a tutela delle invenzioni industriali: i contributi
La seconda misura approvata guarda invece a micro, piccole e medie imprese (MPMI) lombarde o liberi professionisti, che vogliano ottenere nuovi brevetti europei e internazionali – o estensioni degli stessi a livello europeo o internazionale – per tutelare delle invenzioni industriali.
L’agevolazione prevista è un contributo a fondo perduto di importo forfettario, per coprire i costi di deposito di una nuova domanda di brevetto o di una sua estensione a livello europeo o internazionale, certificati dall’acquisizione di un rapporto di ricerca da parte dell’organo competente.
I contributi varieranno a seconda della tipologia di brevetto e saranno pari all’80% dei costi forfettari, ovvero:
- 680 euro per un nuovo brevetto/estensione europeo
- 200 euro per un nuovo brevetto/estensione internazionale.
Anche in questo caso, gli interventi brevettuali dovranno essere connessi alle aree di specializzazione intelligente (S3) di Regione Lombardia, ed essere attivati da PMI o liberi professionisti con sede operativa o studio professionale attivi sul territorio lombardo.